ISCHIA (28 gennaio) - Notte di tensione all'isola d'Ischia, dove per tutta la notte circa 300 manifestanti hanno affrontato con barricate e lanci di sassi 150 poliziotti e alcune decine di carabinieri sbarcati da Napoli con un ordine di demolizione per una casa abusiva. SOLIDARIETA' AI PROLETARI ISCHITANI IN LOTTA PER IL DIRITTO ALLA CASA
da Volante Rossa Video
giovedì 28 gennaio 2010
martedì 26 gennaio 2010
Corteo NO TAV Susa 23-01-2010 - Video
Il movimento NoTav ha dato oggi la risposta che tutti aspettavano. In 40.000 sono scesi in piazza per dar l'unica risposta possibile al 'partito trasversale degli affari'. Donne uomini accomunati dalla consapevolezza del peso che questa battaglia è venuta ad assumere. Una risposta inequivocabile alle provocazioni e ai mercimoni dell lobby del SìTav.
Signori, se volete, domani, dopo i vostri di numeri, facciamo i conti! A sarà düra...
da InfoautVideo
Signori, se volete, domani, dopo i vostri di numeri, facciamo i conti! A sarà düra...
da InfoautVideo
Incendio del presidio di Borgone, 24 gennaio 2010.
Incendio Presidio No Tav Borgone di Susa Nella notte tra il 23 e 24 Gennaio hanno incendiato il Presidio No Tav di Borgone di Susa. Nel pomeriggio è iniziata la ricostruzione di un nuovo presidio
da Ambientevalsusa
da Ambientevalsusa
venerdì 22 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
Susa 19 gen 2010 Blocco by night! - Video
Blindati e trivella a Susa. Dopo la statale 24, i No Tav bloccano anche l'autostrada A32!
no tav
Se si illudevano che la Valle potesse essere gestita, governata, alle loro condizioni si sbagliavano! Nel buio della nottata sono sopraggiunti i blindati delle forze dell'ordine, presenti in forze per scortare la trivella per Susa. Ma ciò non gli ha comunque evitato di far i conti con il movimento No Tav, che nel cuore della nottata è stato da subito in grado di dare una prima replica alla provocazione, con l'attivazione di centinaia di persone al presidio No Tav all'autoporto di Susa, muovendosi in corteo lungo la statale 24 verso il luogo della trivellazione, dove hanno trovato centinaia di carabinieri in assetto anti-sommossa. Ciò ha costituito solamente la prima risposta a quanto avvenuto in Valle: dopo un'assemblea al presidio il movimento No Tav ha deciso di rimettersi in marcia, andando a bloccare l'autostrada Torino-Bardonecchia per oltre 2 ore! Una reazione necessaria dei No Tav, il "partito del cemento e del tondino" comunque con la gente della Valle dovrà fare i conti! Non basta una trivella per fare un'opera!
InfoautVideo
no tav
Se si illudevano che la Valle potesse essere gestita, governata, alle loro condizioni si sbagliavano! Nel buio della nottata sono sopraggiunti i blindati delle forze dell'ordine, presenti in forze per scortare la trivella per Susa. Ma ciò non gli ha comunque evitato di far i conti con il movimento No Tav, che nel cuore della nottata è stato da subito in grado di dare una prima replica alla provocazione, con l'attivazione di centinaia di persone al presidio No Tav all'autoporto di Susa, muovendosi in corteo lungo la statale 24 verso il luogo della trivellazione, dove hanno trovato centinaia di carabinieri in assetto anti-sommossa. Ciò ha costituito solamente la prima risposta a quanto avvenuto in Valle: dopo un'assemblea al presidio il movimento No Tav ha deciso di rimettersi in marcia, andando a bloccare l'autostrada Torino-Bardonecchia per oltre 2 ore! Una reazione necessaria dei No Tav, il "partito del cemento e del tondino" comunque con la gente della Valle dovrà fare i conti! Non basta una trivella per fare un'opera!
InfoautVideo
lunedì 18 gennaio 2010
venerdì 15 gennaio 2010
NoTav - Fase 2
I NoTav fermano i sondaggi
Autoporto, Susa - 500 persone hanno presidiato lungo tutta la notte il nuovo presidio NoTav sorto sabato scorso nei pressi del sito S68. Intorno alle 5.00 della mattina giungevano le prime voci di movimenti di mezzi blindati nei dintorni del presidio.
Alle 6.15 un drappello di poliziotti in borghese e Digos, accompagnati da capi e vice della Questura torinese si avvicinavano all’area presidiata annunciando la volontà di prendere possesso dei terreni. Di fronte alla ferma indisponibilità del movimento NoTav ad abbandonare i terreni, venivano minacciate azioni legali e rischi di denunce.
Ad "accogliere" le forze dell’ordine, tutto il presidio riversatosi in strada e aperto da una delegazione di donne NoTav (tra loro anche una sindaca) che reggevano lo striscione "NoTav No Sondaggi".
continua a leggere su NoDalMolin.it
Autoporto, Susa - 500 persone hanno presidiato lungo tutta la notte il nuovo presidio NoTav sorto sabato scorso nei pressi del sito S68. Intorno alle 5.00 della mattina giungevano le prime voci di movimenti di mezzi blindati nei dintorni del presidio.
Alle 6.15 un drappello di poliziotti in borghese e Digos, accompagnati da capi e vice della Questura torinese si avvicinavano all’area presidiata annunciando la volontà di prendere possesso dei terreni. Di fronte alla ferma indisponibilità del movimento NoTav ad abbandonare i terreni, venivano minacciate azioni legali e rischi di denunce.
Ad "accogliere" le forze dell’ordine, tutto il presidio riversatosi in strada e aperto da una delegazione di donne NoTav (tra loro anche una sindaca) che reggevano lo striscione "NoTav No Sondaggi".
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giovedì 14 gennaio 2010
Vincenzo Leone ci ha lasciato. "Ci hai liberato con rabbia e amore, guerriero Leone ti rendiamo onore"
giovedì 7 gennaio 2010
martedì 5 gennaio 2010
Il Compagno Vincenzo Leone Ci Ha Lasciato
Vincenzo Leone ci ha lasciato. Dopo oltre un mese di ricovero ospedaliero e qualche illusorio miglioramento. Una notizia che fa male. Vincenzo è stato scugnizzo e partigiano nelle quattro giornate di Napoli. Poi militante e poeta. Scelte costruite tra le necessità della vita, come tutte le cose vere. Era con Erri de Luca e Sergio Piro nell’associazione amici di Officina99. Con l’editore Guida aveva pubblicato due raccolte in versi: “Mai un sorriso” e “Gioco D’amore”, la prima anche un’autobiografia. Poesie vendute in strada, perchè era e si sentiva un uomo di strada. Viveva in un basso a poche centinaia di metri da quella contrada Pagliarone carica di ricordi per lui e per la città. Sulle pareti di casa una specie di diario sentimentale. Vincenzo ha vissuto con semplicità, intensamente e fino in fondo. Senza concedere nulla al cinismo e alla rassegnazione. Pochi giorni prima di essere ricoverato in ospedale era a Materdei a intervenire alle proteste contro l’insediamento di un gruppo neofascista nel quartiere (la foto allegata è stata scattata in quella occasione) e subito dopo all’Università per un’iniziativa con Silvia Baraldini e Haidi Giuliani. Lo ricordiamo per le strade di quel Vomero di cui conosceva le storie migliori, nelle manifestazioni in piazza e nelle serate ai centri sociali. E’ morto giovane Vincenzo e così lo ricorderemo! Ciao Vincè!
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