lunedì 25 ottobre 2010

MARONI: GIU' LE ARMI O INTERVERREMO IN MODO DURO

Non perde tempo il ministro dell'Interno Roberto Maroni: a Terzigno "ci sono stati atti di vera e propria violenza nei confronti delle forze dell'ordine e questo non è più accettabile -dice il ministro leghista-, per cui faccio un invito a tutti a deporre le armi, altrimenti credo che sarà necessario intervenire in modo più duro di quanto non si sia fatto finora". L'inquilino del Viminale dunque cavalca subito la cronaca più allarmistica, che da stamattina rilancia in pompa magna la notizia di un'aggressione alla polizia avvenuta la scorsa notte nel centro storico di Terzigno. Tre giovani, di età compresa fra i 18 e i 24 anni, tutti residenti nella zona vesuviana, avrebbero ingaggiato una colluttazione con due pattuglie di poliziotti, ferendone uno ad un occhio. Risultato: fermo per i tre ragazzi, con accuse di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il tutto nella prima notte senza scontri da quando sono ripartire le proteste contro le discariche. Ieri i sindaci dei 4 Comuni vesuviani coinvolti nella vertenza hanno nuovamente risposto picche alla Protezione civile, rifiutandosi di firmare l'intesa che prevedeva il congelamento a tempo indeterminato della costruzione della nuova discarica di Cava Vitiello. L'obiettivo delle comunità locali è infatti quello di ottenere per legge la garanzia che il sito, il più grande sversatoio d'Europa secondo i progetti, proprio nel Parco nazionale del Vesuvio, non sarà realizzato. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha comunque detto che il governo andrà avanti sulla base del documento che i sindaci non hanno voluto firmare, impegnandosi ad un rispetto unilaterale dell'accordo che lascia parecchi punti di domanda. Intanto sono iniziati i lavori di copertura con terreno vegetale della discarica Sari, quella già attiva nella zona di Terzigno. Con i forti miasmi emanati, lo sversatoio Sari è stato l'altro cardine della protesta dei cittadini. Ora gli odori dovrebbero essere ridotti. Per sabato 30 ottobre è prevista una nuova manifestazione. Nella trx sentiamo gli interventi della dottoressa Felicetta Parisi neonatologa al San Giovanni Bosco , di Angelo Genovese docente universitario e attivista dei movimenti e di Mario della Rete Campana Salute e Ambiente.

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